Ormai sono settimane che non si fa
altro che parlare di Higuain dipendenza per il Napoli di Sarri,
mettendo completamente da parte il gioco spumeggiante e sincronizzato
della squadra azzurra.
Sono del 1975 e MAI, e ripeto MAI,
avevo visto un Napoli giocare così bene e per un periodo così
lungo.
Alcuni più grandi di me, spesso mi
parlano del Napoli di Vinicio, ma non avendolo mai visto, e non
essendoci allora tutte le telecamere che vi sono oggi, non riesco a
esprimere un giudizio equilibrato.
Io so solo, che persino il Napoli
vincente degli anni 80, quello di Diego Maradona, non esprimeva un calcio così
bello.
Quel Napoli aveva Diego, aveva Careca e aveva altri campioni,
ma il gioco che stiamo vedendo con Sarri, il non buttare mai la
palla, che in più occasioni ha fermato il cuore di molti, le
diagonali difensive, il pressing altissimo, azioni dove si arriva a
toccare palla anche 50 volte senza che l’avversario intervenga, un
possesso palla medio spesso superiore al 70% io non l’ho mai visto,
se non in singole partite o brevissimi cicli di al massimo 3 o 4
incontri.
Eppure , invece di osannare un gioco
che in tutta Europa ci invidiano, i maligni si domandano se siamo Higuain
dipendenti.
Roba da non crederci!
Prima di lui c’era Cavani con i suoi
104 gol in 3 anni, ed eravamo Cavani-dipendenti, poi ceduto lui siamo
diventati Higuain-dipendenti.
In poche parole credo che il Napoli
debba vendere Higuain e non comprare nessun top player per non essere
più dipendente da attaccanti.
Ma è così difficile comprendere che
se un giocatore è palesemente fortissimo sia quantomeno normale che
faccia la differenza?
Se alla Juve levi Buffon non perde
almeno 10 punti a campionato?
E se all’Inter levi Handanovic non
lotta per non retrocedere?
I giocatori forti fanno e faranno
sempre la differenza.
Persino il Milan stellare di Sacchi senza Van
Basten era deficitario.
Allora, cari tifosi di calcio di tutta
Italia, se davvero amate questo sport, ringraziate che nel campionato
italiano giochi un giocatore di tale bravura, chissà quando ne
rivedremo un altro così forte.
Luca Gulotta
Riproduzione riservata: ne è consentita una riproduzione parziale o totale con citazione della fonte Sportmagazinenews oppure www.sportmagazinenews.it