Il Milucci pensiero: "La strada per lo scudetto è ancora lunga"


Comincia male il Napoli a Firenze. Minuto 6 e su calcio d'angolo della Fiorentina gli azzurri dispongono il consueto "castello" a zona ma dimenticano di marcare, consentendo a Marcos Alonso di insaccare indisturbato.

Palla al centro, classico lancio di Koulibaly a cercare Callejon, Alonso anticipa lo spagnolo ma anche il suo stesso portiere, palla al Pipita che fulmina Tatarusanu.

Gara di nuovo in parità dopo nemmeno 60 secondi, ma le sofferenze per il Napoli non sono finite.

Al minuto 31 Kalinic sfugge alla linea difensiva azzurra. Sembra di rivedere l'azione che costò il momentaneo pareggio nella gara d'andata, ma il croato stavolta sceglie la forza e centra la traversa.
Altri sette minuti e i legni della porta di Reina tremano ancora su un sinistro a rientrare di Tello.

Paulo Sousa ha scelto una squadra zeppa di centrocampisti, per avere la superiorità numerica in mezzo al campo.
Il Napoli soffre il pressing viola, Hysaj e Ghoulam sono in difficoltà sulle fasce, ogni calcio piazzato è un pericolo per Reina.
Quando riescono ad uscire, gli azzurri sono pericolosi con Hamsik che di testa non riesce a dare forza su un'invenzione di Higuain, ma è troppo poco.

Ci si aspetta che la Fiorentina cali nel secondo tempo, ma i viola cominciano come avevano finito il primo, a tutta birra.
Poi, come un lampo nella notte, Hamsik mette in azione Callejon, doppio dribbling e tiro che Tatarusanu respinge, arriva Higuain a botta sicura ma il rumeno si supera e prende anche il tiro dell'argentino.

È l'azione che da la scossa al Napoli e cambia l'inerzia della gara. I viola si spaventano e perdono la fiducia per andare a pressare alti; gli azzurri  prendono coraggio, alzano ritmo e pressing e cominciano finalmente a giocare il loro calcio.
La partita diventa bellissima: tecnica e intensità abbondano da entrambe le parti.

Segna Higuain su assist di Mertens ma l'arbitro annulla per fuorigioco.
La palla del ko al 92' capita a Insigne su assist di Gabbiadini, ma Tatarusanu prende anche questa.
Finisce 1-1 la più bella partita vista nel campionato italiano quest'anno, specialmente nel secondo tempo.

Il Napoli scivola a meno 3 dalla Juve, ma il calendario delle prossime tre partite può consentire agli azzurri di accorciare di nuovo le distanze.
Non era facile uscire indenni dal Franchi, solo una grande squadra poteva riuscirci.
Ora, più che mai, è importante guardare il bicchiere mezzo pieno e crederci ancora.
La strada da qui a maggio è lunga, tanto lunga.


Antonio Milucci