Esclusiva-Prof. Marzullo:"La prevenzione è alla base della nostra salute"


Si è svolto ieri il II° Congresso in Medicina dello Sport alla Mostra d'oltremare a Napoli: "Esplorare il muscolo, prevenire le lesioni e possibilmente curare".

La nostra redazione ha raggiunto in esclusiva il prof. Michele Marzullo, presidente del Congresso, e docente  presso la Facoltà di Medicina dell'Università Federico II di Napoli.

Il prof. Marzullo, è anche consulente cardiologo della SSCNapoli. 

Professore, quanto è importante fare sport per stare bene in salute ?

"Io farei subito due distinzioni: ci sono due modi di fare sport e cioè fare attività fisica che va bene per tutte le persone, dai giovanissimi fino a 70-75 anni, e l'altra è fare sport professionistico che naturalmente non può andare bene per tutti. In questo caso l'età massima per svolgere sport professionistico è 35-38 anni, oltre i quali è davvero difficile andare avanti ad altissimi livelli. Lo sport, in generale, è fondamentale per mantenere sano il nostro corpo e la nostra mente. E poi chi fa attività fisica spesso non lo sa ma in quel momento fa anche tanta prevenzione"

Quindi ci conferma che lo sport previene molte malattie ?

"Assolutamente si, ed anche in questo caso dico che ci sono due tipi di prevenzione: la prima è per la vita e cioè chi fa attività fisica o sport ad alti livelli mette a riparo anche il suo cuore da spiacevoli episodi che possono arrivare con l'età più avanzata. Lo sport è un toccasana per il nostro apparato cardio-circolatorio; chi fa sport a livello professionistico, poi, il discorso è più ampio. La prevenzione per infortuni, va da una corretta postura, ad una nutrizione importante, ad uno stile di vita praticamente perfetto anche fuori dal campo. Se il professionista porta avanti questi concetti precisi e segue sempre il medico, avrà meno probabilità nella sua carriera di avere seri infortuni di gioco"

Lei collabora anche con la SSCNapoli: la società di De Laurentiis, è stata la prima in Italia ad approvare il Passaporto Ematico. Ci spiega di cosa si tratta ?

"Il Passaporto ematico nasce da un' idea del presidente dell'Associazione Sportiva Fioravante Polito, dot. Davide Polito. Se la proposta di legge, proposta per ben due volte al Parlamento italiano, sarà approvata, ci sarà un cambiamento nello sport. esami ematici e cardiaci per tutti gli sportivi italiani sin dalla tenera età e poi possiamo tranquillamente dire che il Passaporto Ematico è un ottimo deterrente per il doping, proprio perchè andando a fare esami del sangue a breve distanza, si potrà notare il livello di ematocrito in tempi diversi. Quindi, in tal senso, ci si accorge se un atleta sta facendo uso di sostanze dopanti o meno"

Per concludere come deve essere il rapporto medico-atleta ?

"Assolutamente sincero, sia da parte del medico, sia da parte dell'atleta. E poi ci deve essere fiducia reciproca, ma soprattutto in questo caso l'atleta deve avere fiducia al 100% dello staff sanitario. Solo così si possono prevenire infortuni o risolverli il più presto possibile"



Massimiliano Alvino

Riproduzione riservata: ne è consentita una riproduzione parziale o totale con citazione della fonte Sportmagazinenews.it oppure Sportmagazine