Continua la collaborazione tra Sportmagazinenews ed il tifoso doc Antonio Milucci.
Un'altra vittoria azzurra arrivata questa volta al San Paolo e puntuale arriva un altro pensiero doc: il "Milucci" pensiero.
Sono lontani i tempi di Mazzarri, quando il Napoli dopo aver vinto un paio di partite, perdeva concentrazione e non riusciva mai a centrare la terza-quarta vittoria consecutiva. Sono lontani i tempi di Benitez, dove il Napoli andava in vantaggio e poi si sedeva, passeggiava, e regalava gol e punti agli avversari.
Il Napoli di Sarri è una squadra matura: come una marea, si riversa nella metà campo avversaria sin dal primo minuto con personalità, e comincia a suonare quello spartito musicale che è il gioco insegnato dal suo mister. Tutti vicini, passaggi corti, due tocchi al massimo, palla sempre in movimento, ritmo costante, nessuna sbavatura.
Come una meravigliosa sinfonia, come una meravigliosa orchestra.
E come tutte le grandi orchestre, anche quella azzurra ha il suo straordinario solista: Gonzalo Higuain.
Ogni palla che tocca è uno spettacolo nello spettacolo; aggancia palloni impossibili, li addomestica con la suola della scarpa, sbilancia gli avversari con finte di corpo imprevedibili, per poi sparare bordate micidiali.
Piegate le mani sia a Buffon che a Bizzarri, non ha fatto toccar palla a Sorrentino. La sua cannonata dai 25 metri, si è infilata direttamente nell'angolino basso a destra, senza che il portiere rosanero potesse neanche sfiorar il pallone.
Come la famosa orchestra del Titanic, il gruppo azzurro ha continuato a suonare fino alla fine raddoppiando con Mertens, prodigiosamente recuperato alla causa azzurra dallo staff medico del dott. Alfonso De Nicola.
Quinta vittoria consecutiva in campionato. Non fermarti Napoli, perchè la più bella sinfonia di Beethoven è la nona, e quel giorno, esattamente, il 30 novembre, affronterai l'Inter che i grandi soloni del calcio pronosticavano grande favorita per lo scudetto.
Antonio Milucci