E' cominciato una settimana fa il ritiro del Napoli a Dimaro.
C'era scetticismo su Sarri e su quell'allenatore che arrivava dalla provincia. Tutto dimenticato e i dubbi son volati via in sette giorni.
Fa sudare Sarri, ma fa anche divertire i giocatori che si dicono entusiasti dopo una settimana in Val di Sole.
Nessuno si aspettava un allenatore così preparato: maniacale negli studi dei movimenti difensivi, il mister, in attesa di Higuain, ha già conquistato tutti, dal presidente al magazziniere.
E qui il drone non c'entra niente, perchè Sarri, è vero che ha portato anche la tecnologia a Dimaro, ma ha portato forse quella voglia di stare insieme che era svanita con Benitez. Intanto due allenamenti al giorno tipici di un allenatore italiano, poi allegria anche all'esterno del campo con battute e cantanti improvvisati.
Non è rigido il nuovo mister e va bene, ma quando c'è da alzare la voce allora si che si fa sentire e Reina e compagni hanno capito con chi hanno a che fare: un allenatore che forse è arrivato troppo tardi nel calcio che conta.
Manca solo Higuain, Sarri lo aspetta e lo ha messo al centro del progetto.
Gonzalo sarà fondamentale per la rinascita del Napoli: l'obiettivo è chiaro, almeno ritornare in Champions.
Con un Napoli così è tornata la fiducia, a Dimaro in questi giorni ci sono 6 mila tifosi, manca un tassello in difesa e si può dire che la squadra è fatta.
Con gli innesti di Reina, Valdifiori, Allan e si aspetta Astori, se l'attacco resterà quello di oggi (Callejon forse andrà via), il Napoli non è secondo a Roma, Inter e Milan. Anzi, ci sono giocatori che si conoscono da tempo e questo è solo un bene per una squadra di calcio.
Dove può arrivare il Napoli di Sarri ? I tifosi ora sono fiduciosi...