L'Asl revoca l'autorizzazione al Centro De Nicola. Pronta la replica del dott. Alfonso De Nicola: "Negli ultimi anni Asl e politica ci hanno negato qualsiasi supporto"


Brutta notizia per il Centro Riabilitazione De Nicola che ha sede a Cerreto Sannita, struttura di eccellenza e di qualità conosciuta e stimata, oltre che nel campo della riabilitazione fisica degli atleti, soprattutto nei confronti della salute di pazienti, adulti e  bambini, con gravi disabilità. 
 Così come scritto su www.sannioweek.it, una delibera del direttore generale dell’Asl di Benevento Michele Rossi ha revocato al Centro sannita l’accreditamento relativo alle attività delle prestazioni di riabilitazione in regime residenziale e semiresidenziale.
 Per quest’atto incomprensibile  ed irrispettoso non solo verso una struttura che da oltre 30 anni svolge il suo lavoro con impegno, disponibilità, professionalità, passione ed abnegazione, ma anche e soprattutto verso i pazienti e le loro famiglie, il direttore dell’Asl sannita Rossi così si giustifica relativamente all’anno in corso: “A tutt’oggi – si legge nella delibera – ancorchè in costanza di formale autorizzazione all’esercizio, tra questa Asl e il Centro De Nicola, non è mai stato scritto contratto specifico per la tipologia di attività in argomento, nè sono stati trasmessi dal Centro flussi informativi relativi alla stessa”.
Pronta la replica del responsabile della struttura  nonchè responsabile  dello staff medico del Calcio  Napoli, il dottor Alfonso De Nicola  che replica così. “Lavoriamo da oltre 30 anni con impegno e passione per stare vicino ai nostri pazienti e avere cura di loro. Risultati importanti si ottengono solo con un perfetto gioco di squadra: da una parte medici, fisioterapisti e operatori protagonisti di una formazione continua, dotati di professionalità e generosità fuori dal comune garantiscono quotidianamente il migliore supporto agli adulti ed ai bambini che frequentano il Centro per affrontare il personale percorso di cura. Dall’altra le stesse famiglie , genitori, fratelli, amici, che nell’ottica di uno spirito di collaborazione sano e produttivo sono pronti anche a fare mille sacrifici pur di rendere questi momenti meno difficili per i loro cari. Ed in questo quadro fatto di umanità, disponibilità, di tutela sociale e di rispetto per il cittadino a venire meno è, come spesso accade, proprio il servizio pubblico. La delusione viene dall’Asl, dal sistema politico e da tutti coloro che avrebbero dovuto essere al nostro fianco in questo compito così delicato e di importanza sociale, ma che di fatto non ci sono stati”. 
Il Centro, tra i primi a sorgere in Campania, è stato fondato nel 1980 dal padre di Alfonso De Nicola, il dott. Libero Antonio recentemente scomparso, che, grazie all’esperienza accumulata nel corso della sua pluriennale attività di medico generico, intuì la necessità di creare una struttura sanitaria in grado di offrire una vasta gamma di servizi nel settore della terapia fisica e della riabilitazione.
 Prima dell’annullamento dell’autorizzazione, il centro era accreditato dal 1990. Anche per questo, insieme alla rabbia e all’amarezza per tale decisione e per la situazione che s’è venuta a creare, le parole di De Nicola diventano ancora più pesanti come macigni, ma sono comunque accompagnate da speranza e da fiducia. “Negli ultimi anni non solo ci è stato negato questo supporto, seppur dovuto, quanto talvolta è stato lo stesso sistema che ha contribuito con il complicare il nostro lavoro. Ma noi non desisteremo. La struttura è notoriamente riconosciuta come un centro di Eccellenza e nel rispetto dei valori e diritti che abbiamo sempre sostenuto continueremo a garantire la nostra assistenza alle persone che ne hanno bisogno”.