GAETANO FONTANA A CN: “INDOSSARE LA MAGLIA DEL NAPOLI È STATO UN PREMIO ALLA MIA CARRIERA”

La redazione di Canale Napoli ha incontrato l’ex centrocampista del Napoli, Gaetano   Fontana. Disponibile e gentile, l’ex azzurro si sente onorato di aver indossato la maglia azzurra e crede fortemente nel progetto della società di De Laurentiis. Non manca nell’intervista un simpatico aneddoto con un tifoso azzurro il quale nel 2005 gli fece una simpatica domanda. Ma ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni:

M.A.: Sig, Fontana  buongiorno e grazie per aver accettato questa intervista. Lei è stato un grande centrocampista con un ruolo difficile e cioè quello di regista. in Italia oltre a Pirlo, giocatori con questo ruolo non esistono più. Come mai secondo lei ?

G.F.: “Ma io direi che in Italia oggi è difficile trovare un vero regista perchè nel nostro paese c’è poca pazienza e naturalmente mi riferisco ai risultati che le squadre subito vogliono ottenere. E’ difficile oggi far crescere un ragazzo in tal senso in questo paese, anche il Napoli in passato ha tentato con Cigarini, ma poi visto che i risultati non arrivavano, si è cambiato schema ed allenatore. Squadre importanti come Milan, Roma, Juve e Napoli vanno sul sicuro acquistando magari giocatori già noti e non ragazzi che possono crescere con calma e questo non se se è giusto. Poi se ci mette anche il fattore economico allora si spiega anche il fatto che un talento come Verratti scelga di andare a giocare all’estero e non rimanere in una squadra italiana. E’ un discorso anche di cultura sportiva e qui purtroppo tutto questo manca”.

M.A.: “Ecco, Lei ha parlato di cultura sportiva. Lei che ha giocato praticamente in tutta Italia, in squadre come la Fiorentina, la Juve Stabia, il Padova e il Napoli, quale sono le differenze che ha trovato a livello societario e a livello di calcio giocato tra il Nord e il Sud ?

G.F.: “Ma guardi a livello societario praticamente nessuna perchè qui torniamo al discorso precedente e cioè che le società vogliono vincere subito ed a tutti i costi e sotto questo aspetto l’Italia viaggia sullo stesso binario. Per quanto riguarda il calcio giocato posso dire che sicuramente l’intensità nell’approccio alla partita è diverso tra Nord e Sud. Una cosa è che giochi in un campo del Nord ed un’altra in un campo caldo, affollato e capiente come quello del Sud”.

M.A.: Parliamo del Napoli e della sua avventura azzurra. Che ricordi ha di quei diciotto mesi passati sotto al Vesuvio ?

G.F.: “Ma posso senz’altro dire che giocare per il Napoli è stato un premio alla mia carriera“

M.A.: Mi scusi se interrompo la sua risposta ma queste sono davvero belle parole

G.F.: “E le ripeto volentieri ogni  volta  che un suo collega me lo chiede perchè davvero Napoli è una piazza importante. Sono contento di aver indossato la maglia azzurra anche se per poco tempo, ed onorato  di aver contribuito alla rinascita del club azzurro che davvero non poteva giocare in serie inferiori“.

M.A: E allora ci racconti un episodio magari sul campo o negli spogliatoi che Lei ricorda volentieri 

G.F.: “Ma guardi ricordo benissimo un episodio che mi è capitato proprio all’inizio della mia avventura azzurra ed è successo all’esterno dello stadio proprio sulla rampa di accesso allo spogliatoio. Ricordo benissimo che un vecchietto si avvicinò e mi disse le seguenti parole e qui mi scuso per il dialetto: “Fontana riuscimm a levarci e paccheri dalla faccia”? Ecco proprio queste parole mi fecero capire quanto fosse importante per i napoletani la squadra del Napoli e quell’episodio mi rese più responsabile per i successi della squadra azzurra”.

M.A.: Parliamo del Napoli attuale, lei sicuramente ha visto la partita contro il Torino, cosa ne pensa della nuova posizione in campo di Behrami ?

G.F.: “Ho notato con piacere che contro il Torino Behrami è stato davvero straordinario e qui faccio i complimenti anche a Mazzarri per aver trovato e dato il giusto equilibrio alla squadra. Valon è un ragazzo straordinario, tutto cuore e polmoni, e posizionato davanti alla difesa riesce a dare anche una solidità difensiva. Certo, il Napoli sabato ha subito tre reti, ma ritengo che ci siano stati più errori individuali che non collettivi o di reparto. Si, la posizione nuova di Behrami in campo mi piace”.

M.A.: Se forse per l’anno prossimo ci vuole un innesto importante in difesa, possiamo solo parlare bene dell’attacco e naturalmente di Cavani. La domanda è questa: se Lei fosse Cavani resterebbe un altro anno per battere il record di Diego Maradona e per diventare quindi il primo cannoniere del Napoli di tutta la storia ?

G.F.: “Ma davvero questa è una domanda difficile, però se io fossi in lui resterei un altro anno e non solo perchè l’occasione è davvero più unica che rara. Battere il record di Diego è davvero una occasione da non lasciarsi sfuggire. Ci vorrebbero altri 25 anni per rivedere un altro attaccante che potrebbe scavalcare le 115 reti di Maradona. Posso anche pensare che il ragazzo si trovi bene a Napoli e quindi anche questa cosa per un giocatore è importante. Se dovesse andar via, sono sicuro che lo farà a malincuore, ma poi c’è da dire anche un’altra cosa e cioè che il ragazzo in un ‘altra squadra che può essere il Real Madrid come il Barcellona può vincere tanto anche a livello individuale e mi riferisco anche al pallone d’oro che questo giocatore in futuro sicuro vincerà”.

M.A.: Cosa si augura per il suo Napoli ?

G.F.: “Mi auguro tutto il bene possibile e mi riferisco allo scudetto, per quest’anno va bene così e bisogna difendere a tutti i costi il secondo posto. Manca davvero l’ultimo step sia per la società che per la squadra. Napoli merita di vincere e di restare sempre ai vertici della classifica. La solidità della squadra è stata data con Mazzarri, davvero un ottimo allenatore”.

M.A.: E allora la Redazione di Canale Napoli La ringrazia per questa intervista. Un ultimo saluto ai lettori ed ai tifosi del Napoli.

G.F.: “Sono io che ringrazio Lei per questa intervista e saluto volentieri i tifosi azzurri e li ringrazio per avermi sempre aiutato anche in momenti difficili. Dico solo una cosa ai tifosi: abbiate fiducia nella squadra e nel vostro presidente perchè questo è un progetto serio, un progetto che raramente si può vedere in società calcistiche. Forse solo all’estero nascono progetti così importanti e vedrete il Napoli molto presto vincerà qualcosa di veramente importante. Grazie a tutti voi e sempre forza Napoli”.

Massimiliano Alvino