ESCLUSIVA CANALE NAPOLI- BIGON E QUEL NAPOLI PIU’ STELLARE DEL MILAN


In questi giorni il Napoli ha festaggiato due anniversari: il venticinquesimo anno dal primo scudetto ed… il “ventiduesimo” dal secondo.
Canale Napoli ha il piacere di dare la parola all’allenatore di quel secondo scudetto azzurro: Alberto Bigon.
Massimiliano Alvino: Mister Bigon prima di tutto buongiorno, in questi giorni il Napoli ha ricordato i due scudetti conquistati negli anni 80 e 90. In quegli anni si arrivò a dire che il secondo scudetto è stato più bello del primo. Lei è d’accordo ?Alberto Bigon: ” Mi fa piacere che si è detto questo però non saprei anche perchè non ho vissuto le emozioni del primo. Posso solo dire che il secondo scudetto è stato fantastico conquistarlo proprio all’ultima giornata e battendo un Milan che era veramente stellare”.
M.A.: Lei arrivò a Napoli nell’estate 1989 e l’anno precedente lottava per non retrocedere (al Cesena, ndr). Si aspettava di vincere lo scudetto al primo anno ?A.B.: ” No assolutamente. Sapevo che ero alla guida di una grande squadra e ne ebbi conferma dopo le prime cinque giornate nelle quali giocammo senza gli stranieri. Avevo una squadra importante e dopo, anche con l’arrivo di Diego e degli altri, completammo le qualità di quella squadra”.
M.A.: Come erano i suoi rapporti personali con Diego Maradona ? A. B.: ”Praticamente io per Diego sono stato un fratello maggiore, in quanto avevo smesso di giocare da pochi anni e più che un giovane allenatore mi sentivo ancora un giocatore. Con lui parlavo spesso anche a fine allenamento e il rapporto con lui era veramente da vero amico”.
M.A.: Ci svela il retroscena dell’arrivo di Diego in Russia prima della partita contro lo Spartak valida per la Coppa dei Campioni ?A.B.: ” La verità la conoscono tutti, Diego arrivò giusto in tempo per essere inserito nella lista dei sedici da consegnare alla Uefa. La sua presenza in panchina esaltò le qualità e diede la giusta scossa psicologica alla squadra. Purtroppo poi sappiamo tutti come andò a finire “.
M.A.: Lei nella sua carriera ha allenato tanti campioni. Come pensa sia cambiato il calcio in questi ultimi venticinque anni a livello professionistico ed economico ?A.B.: ” La prima cosa che voglio dire è che in tutti questi anni sono cambiati assolutamente i valori sia in campo che fuori. In campo la qualità è aumentata, vedi giocatori fortissimi come Ronaldo e Messi, ma purtroppo sono cambiati anche i valori umani. Un giocatore è più attaccato agli assegni a tanti zeri che non alla maglia in generale”.
M.A.: Come giudica la politica di De Laurentiis del tetto ingaggi e ritiene che questa politica possa portare nel tempo a far vincere il Napoli così come vincono Juventus, Milan ed Inter ?A.B.: ” La politica dei piccoli passi per ora ha portato già ad ottimi risultati per il Napoli, ma il cammino per vincere come le squadre del nord è ancora lungo secondo me. De Laurentiis sa che se vuole vincere deve costruire due squadre con valori importanti, ma vedrete che la politica del tetto ingaggi cambierà”.
M.A.: Bianchi, Bigon. Sarà Mazzarri l’allenatore del terzo scudetto ?A.B.: “ Me lo auguro di vero cuore. Se qualche presidente mi avesse chiesto in passato un consiglio per un grande allenatore la mia risposta sarebbe stata Mazzarri. Lo conosco personalmente e gli auguro davvero di vincere lo scudetto con il Napoli”.
M.A.: Lei è stato visto più volte al fianco di De Laurentiis al San Paolo. Ha mai pensato di collaborare con il Napoli vista anche la presenza di suo figlio in società ?A.B.: “ Guardi all’inizio volevo stare il più lontano possibile dal calcio e dedicarmi solo ai miei interessi personali. Poi c’è stato un approccio per quanto riguarda il settore giovanile”.
M.A.: Quindi Lei mi sta dicendo che sarà il prossimo responsabile del settore giovanile del Calcio Napoli ?A.B.: ” No assolutamente (ma ride,ndr). Dico solo che forse un giorno se ci dovesse essere un rapporto lavorativo con il Napoli mi piacerebbe farlo ed averlo con i giovani“. 
M.A.: Suo figlio Riccardo è il direttore sportivo del Napoli. Si sente spesso con lui ed in confidenza ci può dire se gli ha mai consigliato un giocatore per il Napoli ?A.B.: “ Sinceramente Riccardo mi chiede qualche consiglio solo quando lui sa che io so. Per il resto, certo ci sentiamo quasi tutti giorni, ma lui sa cosa fare per il Napoli e so che lo farà per tanto tempo”.
M.A.: Capitolo calciomercato: ritiene che Lavezzi possa davvero andar via da Napoli ?A.B.: “ Non ne ho idea. Ma sento spesso di questa clausola rescissoria di 31 milioni di euro. Se esiste questa clausola vuol dire che prima o poi il giocatore andrà via…..”.
M.A.: Il 20 Maggio è vicinissimo, il suo Napoli strapazzò la Juventus nella Supercoppa Italiana. Quale consiglio si sente di dare a Mazzarri affinchè il Napoli possa alzare la coppa ?A.B.: “ Guardi, la situazione è davvero diversa da tanti anni fa. Più che un consiglio le posso dire che sentendo Riccardo ogni giorno so che i giocatori e tutti in società sono molto carichi per questa partita e vogliono portare a casa la Coppa a tutti i costi. Per farlo bisogna mettere in campo una carica in più rispetto alla Juve che quest’anno è assolutamente imbattibile. Ma lo spero tanto che il Napoli possa vincere la coppa”.
M.A.: Mister Bigon la ringrazio per questa intervista ed ancora tante grazie per quello scudetto del 1990.
A.B.: ” Non smetterò mai di rispondere allo stesso modo. Sono io che ringrazio voi per tutte le emozioni che mi avete regalato”.

Massimiliano Alvino